Avanti o popolo!
Storie di lavoro e di impresa nel documentario italiano
Rassegna cinematografica | Aprile – Giugno 2016
La rassegna è organizzata da Archivio Nazionale Cinema d’Impresa e SlowCinema, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Polo del ‘900, Piazza dei Mestieri, Centro Documentazione “Adriano Massazza Gal” Camera del lavoro di Biella e Verdi Candelo Cineclub.
Nel Novecento il documentario si è confrontato col lavoro su due piani paralleli: un cinema di potenza e un cinema di lotta. L’impresa infatti ci parla di produzione, di mercato, di trasformazione del mondo; mentre il cinema militante contende l’egemonia dell’informazione,
sostiene le rivendicazioni dei lavoratori, mostra il controcampo del progresso.
Negli anni del nuovo millennio, le memorie contese dell’industria e del lavoro sembrano unificate dalla “crisi”. Né il passato né il futuro sono più quelli di un tempo, e il cinema – vera e propria finestra sul mondo – guarda la condizione del presente, non più fatta dalle
grandi narrazioni di inarrestabili balzi in avanti, ma da vicende esemplari, nel bene e nel male, che compongono oggi il paesaggio contemporaneo del lavoro: capitani coraggiosi che danno concretezza ai loro sogni fondando nuove imprese; la quotidiana lotta per la
sopravvivenza dei nuovi immigrati; i “residuati del progresso” – primo tra tutti l’inquinamento, lasciati indietro dal tramonto di grandi settori industriali, accantonati negli anni in cui, come scriveva Giorgio Bocca sul “Giorno”, servivano “soldi per fare soldi per fare
soldi”. In parallelo, prende consistenza una sorta di “catena di montaggio” del passato, con la rilettura di pezzi importanti della nostra storia attraverso le immagini d’archivio.
Dalla Borsalino a Togliattigrad, da Mirafiori all’Olivetti a Rivalta, dall’esperienza del CineFiat all’epica della produzione industriale con La zuppa del demonio: le immagini conservate a Ivrea dall’Archivio nazionale cinema d’impresa innescano uno sguardo nuovo – di volta
in volta critico o nostalgico – sulle storie che ci hanno condotti dove oggi ci troviamo. Questa ricerca – molto spesso supportata dal Doc Film Fund di Film Commission Torino Piemonte – sembra oggi suggerire un controcampo. Quello precariamente filtrato nelle immagini un po’ stinte del cinema amatoriale: l’8mm, il Super8, e ancora prima il 9,5mm in cui venivano incise tracce di memoria personale che oggi può diventare un appassionante “archivio di tutti”. E questo sarà il tema del prossimo appuntamento.
Avanti o popolo! si configura come festival itinerante, reso possibile dal rapporto di fiducia con il pubblico conquistato da sale cinematografiche che, grazie a una programmazione coerente, sono oggi veri e propri presidi culturali territoriali.
Ingresso alle proiezioni: intero 6,00 € – ridotto AIACE 4,00 €
Per informazioni: Slow cinema | 011 540110 – slowcinemato@gmail.com
Archivio nazionale cinema d’impresa
0125 230204, interno 100/101 – cinemaimpresa@fondazionecsc.it
Eventuali modifiche saranno comunicate sui tabellini dei giornali e sui siti web dei cinema