Regia di Andrea Segre.

IIbitocho Sehounbiatou è nata in Benin nel 1960. Madre di tre figli, per provvedere al loro sostentamento nel 2000 accetta di fare il corriere per dei trafficanti di droga. Scoperta e arrestata, finisce in carcere: dopo tre anni esce ma non può tornare dai suoi cari né ottenere un permesso di soggiorno in Italia. Si ferma in Campania, a Castel Volturno, in un purgatorio che sembra non avere mai fine.