Regia di Roman Polanski.
Interpreti: Jack Nicholson, Faye Dunaway, John Huston, Perry Lopez, John Hillerman, Darrell Zwerling.
A Los Angeles l’investigatore privato J.J. Gittes è incaricato dalla sedicente signora Mulwray di indagare sulle presunte scappatelle del marito, Hollis Mulwray, ingegnere capo del Dipartimento Acque, oppostosi fermamente alla costruzione di una diga idealmente in grado di mettere fine alla siccità. Ma nulla è come appare in una città in mano alla speculazione edilizia del vecchio magnate Noah Cross, padre della vera signora Mulwray, presto vedova.
«Fortemente debitore delle atmosfere chandleriane, la storia è un continuo crescendo di emozioni e colpi di scena, ibridando al meglio la componente introspettiva a quella d’azione, che esplode verace in scene madri di grande impatto emotivo, su cui spicca il drammatico finale. Un racconto in cui demoni travestiti da uomini sfruttano il potere (o denaro, che dir si voglia) per raggiungere i propri scopi, incuranti delle conseguenze che le loro azioni possano portare. I capisaldi del noir sono mantenuti: il classico investigatore privato, non bello ma carismatico, ha qui il ghigno di Jack Nicholson; la dark lady è la fascinosa Faye Dunaway; i cattivi, intoccabili, su cui spicca un immenso John Huston (regista di uno dei più grandi capolavori noir, Il mistero del falco con Humphrey Bogart). Senza dimenticare, naturalmente, il gustosissimo cameo dello stesso Polanski, nei panni di un malavitoso che ferisce al naso Gittes. Chinatown è un viaggio nel passato, girato con lucida attenzione ai particolari, che Robert Towne e Roman Polanski sono riusciti a trasportare con eleganza e classe, riuscendo nell’ardua impresa di resuscitare uno stile cinematografico di cui, ancor oggi, si sente fin troppo la mancanza»
(Maurizio Encari, Silenzio in sala, 30 settembre 2010)