TIRESIA E ALTRI PRODIGI
Eva Robin’s / Elena Serra / Fabrizio Sinisi
Niente nella natura è immobile. Tiresia lo sa bene da quella volta che guardò due serpenti accoppiarsi e, infastidito, ne uccise uno. Il dio, per punirlo, lo cambiò di sesso e lo tramutò in donna. Ma non fu una maledizione. Fu un dono. Da allora Tiresia è l’uomo più saggio del suo tempo. Interpellato da Zeus e la moglie Era (la Giunone dei Romani) su chi fra donna e uomo provi il piacere più grande, Tiresia – l’unico ad averli provati entrambi – risponde che il piacere della donna è nove volte più intenso. Era, indispettita dallo svelamento del segreto, rende Tiresia cieco. Zeus, per compensare, gli concede il dono della profezia. Da allora Tiresia, essere semidivino al di là dei sessi, attraversa il tempo in ogni parte, e racconta storie. Il suo tema è uno solo: l’enigma del desiderio, la smania divina dell’amore.
Fabrizio Sinisi, (Premio Giovanni Testori 2018 sezione “letteratura”) per TPE ha riscritto assieme a Valter Malosti la drammaturgia di Molière / Il Misantropo (2018) e di Shakespeare / Sonetti (2018). Nella partitura drammaturgica da lui composta per Metamorfosi. Ovidio e altre storie, Elena Serra chiama in scena Eva Robin’s in un attraversamento delle Metamorfosi di Ovidio come un saggio sul desiderio e sul piacere.
Elaborazione drammaturgica Fabrizio Sinisi
Regia Elena Serra
Con Eva Robin’s, Elena Serra e Claudio Del Toro
Ideazione scenica Nicolas Bovey
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa
Secondo appuntamento della rassegna
Ovidio e altre storie
Cinque appuntamenti nei Giardini della Reggia di Venaria
ispirati alle Metamorfosi di Ovidio
I PROSSIMI SPETTACOLI
Venerdì 16 – sabato 17 luglio 2021
LE LACRIME DI MIRRA – Marco Lorenzi / Animaliguida / Gaia Ginevra Giorgi
Venerdì 23 – sabato 24 luglio 2021
DA NOME A NOME – Mariangela Gualtieri / Cesare Ronconi
Venerdì 30 – sabato 31 luglio 2021
DI FORME MUTATE IN CORPI NUOVI – Da Ovidio, Shakespeare e altre mancanze
Roberto Latini / Gianluca Misiti / Max Mugnai
Metamorfosi. Ovidio e altre storie è il ciclo di appuntamenti con cui TPE – Teatro Piemonte Europa contribuisce al programma estivo 2021 alla Reggia di Venaria. Nuove produzioni TPE, inedite e in prima assoluta, appositamente ideate e allestite site specific per i Giardini della Reggia, per celebrare la loro completa riapertura con la ripresa degli spettacoli dal vivo. Ogni spettacolo sarà costituito da una riflessione affidata a un
diverso artista che indaga la contemporaneità dei miti senza tempo
contenuti in Ovidio incrociando i linguaggi del teatro, della poesia,
della musica e gli infiniti riferimenti alle arti figurative e agli
archetipi psicanalitici. In Metamorfosi. Ovidio e altre storie la scelta dell’ora e del luogo non è accessoria, ma è essa stessa parte costitutiva degli spettacoli. L’ora pre-serale è perfetta per l’immersione nella dimensione mitica della natura en plein air senza la violenza della luce artificiale. E il luogo dei Giardini della Reggia è quello dove sorgeva il tempio dedicato a una protagonista assoluta del pantheon boschereccio di Ovidio: Diana, dea della luna e della caccia.
Vi ricordiamo che per tutti gli appuntamenti di Metamorfosi presso la biglietteria del Teatro Astra è possibile utilizzare i carnet TPE e i voucher rilasciati durante il periodo di chiusura delle attività di spettacolo.
Scopri il programma completo di “Metamorfosi” su lavenaria.it
In arrivo al Teatro Astra due nuove produzioni firmate Michela Lucenti
7 luglio h 19.30 e 8 luglio h 21
(ANNULLATA replica del 6 luglio)
Teatro Astra, Torino
MADRE
Michela Lucenti / Balletto Civile
Madre è un percorso che si muove tra parole e movimento per un teatro
totale in una babele di immaginari, con una colonna sonora
cinematografica, zoomate e campi lunghi dove il suono diventa immagine,
l’immagine e il movimento danno origine ai suoni. Un teatro senza
confini che si destreggia continuamente tra discorso danzato e parlato,
cercando una terza via: la visione, esperienza sinestetica che mescola
differenti linguaggi. Produzione TPE
10 luglio h 21 e 11 luglio h 17 – Teatro Astra, Torino
FIGLI DI UN DIO UBRIACO
Michela Lucenti / Balletto Civile
Figli di un dio ubriaco è il ritorno alla scena di Balletto Civile dopo il lockdown. Uno spettacolo con un cast enorme, interpreti dai 9 ai 76 anni, un affresco dolente di antieroi. Creato come un film dal montaggio serrato, ingloba le meravigliose partiture dei Madrigali di Monteverdi come una terra antica e fertile sulla quale costruire un possibile, fragile futuro. Lavorando su un materiale in apparenza desueto, Balletto Civile riflette sul rapporto fra queste composizioni e la società contemporanea: Produzione TPE