Regia di Leonardo Di Costanzo.

Interamente girato all’interno di un vero carcere, il film mette in scena il rapporto singolare che si stabilisce fra il capo delle guardie carcerarie e un carcerato. Dietro le alte mura di un carcere in dismissione, sono rimasti solo pochi detenuti e alcuni agenti per i soliti controlli di routine: tutti attendono di essere trasferiti in un’atmosfera di surreale sospensione. Ma lentamente, le regole della prigione mutano e presto, dietro le sbarre, inizia a formarsi un’inedita, ma fragile, comunità.