In gioco non c’erano solo i diritti degli schiavi, ma anche il malcontento delle popolazioni meridionali, soprattutto appenniniche – la “seconda Italia” -, che reclamavano la cittadinanza. Sotto la guida del gladiatore ribelle si radunarono istanze di libertà e integrazione, appartenenza e autodeterminazione.
Sono disponibili ancora alcuni posti a sedere per l’evento dal vivo.
E’ necessario prenotarsi al link: https://clubculturaclassica.it/iniziative/incontri/.
Giovedì 9 dicembre ore 18.00
presentazione del libro AVERE UNA MUSA DI FUOCO
La Fondazione TRG, con l’adesione dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, intende, nel corso della stagione 2021-2022, affiancare la programmazione degli spettacoli con un ciclo di incontri di presentazione e discussione di alcuni libri scritti da autori appassionati del teatro su temi concernenti la vita teatrale contemporanea.
Il primo appuntamento è dedicato al Teatro di Figura, sarà infatti presentato il libro di Piero Somaglino: AVERE UNA MUSA DI FUOCO, ne discuteranno oltre all’autore anche Chiara Alpestre, consigliera della Fondazione TRG Onlus, Silvano Antonelli, direttore artistico della Compagnia Stilema, Alfonso Cipolla, critico teatrale e direttore dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Elisabetta Zurigo, attrice torinese.
ma occorre prenotare presso la nostra biglietteria ai seguenti recapiti:
SCACCO MATTO
Altre distanze in nuovi orizzonti
L’arte non si annulla ma si trasforma, ed ancor di più la danza. Il coreografo Raphael Bianco con la Compagnia EgriBiancoDanza, nonostante le nuove regole sul distanziamento fra gli artisti in scena, si interroga non solo sui limiti ma sulle opportunità delle attuali costrizioni, per rimodulare e ricreare nuove danze che nei limiti normativi, riescano comunque a farsi veicolo di messaggi, sentimenti, riflessioni, attraverso soluzioni coreografiche inedite, nuovi orizzonti creativi che metabolizzano le restrizioni per offrire arte.
Ecco, quindi, un dittico di danza contemporanea, dinamico, poetico e suggestivo dove al centro della ricerca coreografica è l’uomo con le sue inquietudini, battaglie e speranze.
Domenica 12 dicembre ore 16.30
Omaggio a Emanuele Luzzati