SGUARDI d’ALTROVE
Rassegna cinematografica

7-8-9 marzo 2023 | Cinema Centrale Arthouse | ore 21.15 

Torna, con la seconda edizione, dal 7 al 9 marzo 2023, la rassegna Sguardi d’altrove, organizzata da Slow Cinema e da AIACE Torino. Come in precedenza, il ciclo di proiezioni (al Cinema Centrale Arthouse, sempre alle ore 21.15) si presenta come un viaggio attraverso frontiere geografiche e umane teso a offrire prospettive originali su altri Paesi e altre culture, a condurre lo spettatore in un “altrove” che, come sottolinea la curatrice della rassegna, Daniela Ricci, docente di cinema all’Università Paris Nanterre, «diventa luogo privilegiato di osservazione, capace di generare visioni inedite e arricchenti. Nei tre lungometraggi in programma il “qui” e il “là” si confondono, diverse vite si incontrano, i ricordi e le storie individuali si intrecciano con la Storia. Ognuno con uno stile proprio ed efficace, in una polifonia narrativa in diverse lingue – dal curdo all’arabo, dall’inglese al wolof, dal francese al portoghese e al lingala – toccano tematiche anche scottanti e ci accompagnano con delicatezza in universi complessi». Molto diversi per epoca e ambientazione, i film proposti sono fortemente permeati dalle esperienze personali dei tre registi, le cui opere sono raramente visibili in Italia: «I loro “sguardi d’altrove” apportano narrazioni in cui la rappresentazione dei sentimenti, degli stati d’animo e delle emozioni dei singoli personaggi ci aiutano a comprendere fenomeni sociali più ampi, mostrando che al di là dei conflitti anche altre logiche sono possibili». 

Le proiezioni si aprono martedì 7 marzo con il recente Neighbours (Vicini), in cui il regista curdo rifugiato in Svizzera Mano Khalil, ispirandosi ai suoi ricordi d’infanzia, racconta con umorismo e sferzante ironia gli anni ’80 in un villaggio al confine tra Siria e Turchia. 

A seguire, mercoledì 8 marzo, il regista e attore di origini congolesi Zeka Laplaine sarà ospite della rassegna per presentare il suo Kinshasa Palace, realizzato nel 2006, film di forte impronta autobiografica che, attraverso il viaggio del protagonista, Kaze, alla ricerca del fratello misteriosamente scomparso, rilegge il passato coloniale e le sue conseguenze, affronta il senso dell’assenza, dell’abbandono e della solitudine in una storia insieme personale e collettiva.

L’ultimo appuntamento, giovedì 9 marzo, sarà con la regista franco-senegalese Dyana Gaye, ospite della rassegna per presentare il suo primo lungometraggio, realizzato nel 2013, il pluripremiato Des Étoiles, che disegna una costellazione dell’esilio tra Torino, New York e Dakar: tre luoghi in cui i destini di altrettanti personaggi si rincorrono lungo il tragitto di drammatiche migrazioni.

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Ingressi: intero € 8; ridotto € 5 per i soci AIACE 

Info: Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, Torino; tel. 011 538962, aiacetorino@aiacetorino.it, www.aiacetorino.it; Cinema Centrale Arthouse, via Carlo Alberto 27, Torino; tel. 011 540110

 

PROGRAMMA
Cinema Centrale Arthouse, ore 21.15

MARTEDÌ 7 MARZO
Neighbours (Vicini) di Mano Khalil (Svizzera/Kurdistan 2021, 124’), v.o. sott. ita

Primi anni ’80 in un villaggio curdo sul confine tra Siria e Turchia, il piccolo Sero è al suo primo anno di scuola. Il nuovo insegnante vuole far diventare i bambini curdi dei bravi cittadini arabi devoti ad Assad e nemici degli ebrei. Con un fine senso dell’umorismo e della satira, il film racconta un’infanzia che riesce a trovare momenti di luce nonostante la dittatura e gli eventi drammatici. Le esperienze personali del regista e i suoi ricordi ci collegano alla tragedia siriana del presente. Film vincitore di numerosi premi in vari festival internazionali, tra cui Red Sea International Film Festival, San Francisco Film Critics Award, Festival International du Film de Mons, Berner Filmförderung.
Introduce la proiezione Daniela Ricci, curatrice della rassegna


MERCOLEDÌ 8 MARZO
Kinshasa Palace di Zeka Laplaine (Repubblica Democratica del Congo 2006, 75’), v.o. sott. ita

Tra finzione e documentario, Kaze parte alla ricerca del fratello, sparito misteriosamente. Alla luce del passato coloniale, affronta l’assenza, l’abbandono, la solitudine. Un viaggio in tre continenti – Africa, Europa, Asia – tra presente e passato, tra storia personale e collettiva.
Interviene alla proiezione il regista Zeka Laplaine. Introduce Daniela Ricci, curatrice della rassegna

Nato a Ilebo (Repubblica Democratica del Congo) da una madre congolese e da un padre portoghese, Zeka Laplaine (a volte citato come José Laplaine) intraprende dapprima degli studi di gestione d’impresa a Roma. Sceglie poi di diventare attore. Durante la formazione in Belgio lavora a teatro e inizia a scrivere sceneggiature per il cinema. Si trasferisce poi a Parigi, dove, dopo aver recitato in vari film, decide di raccontare le storie che gli stanno a cuore e di dedicarsi alla regia, senza peraltro abbandonare la carriera di attore. I suoi film sono stati selezionati in numerosi festival internazionali, tra cui Sundance, Toronto, Cannes. È attivamente impegnato per lo sviluppo dell’industria cinematografica africana ed è uno dei fondatori dell’Associazione dei registi e produttori africani.


GIOVEDÌ 9 MARZO
Des Étoiles di Dyana Gaye (Francia / Senegal / Italia 2013, 90’), v.o. sott. ita

Un viaggio tra Torino, New York e Dakar. I destini di Sophie, Abdoulaye e Thierno si incrociano e divergono, disegnando una costellazione dell’esilio. Sophie lascia Dakar per raggiungere il marito Abdoulaye a Torino. Nel frattempo il marito si è trasferito clandestinamente a New York. Thierno, da New York va per la prima volta in Senegal.
Interviene alla proiezione la regista Dyana Gaye. Introduce Daniela Ricci, curatrice della rassegna

Dyana Gaye studia cinema all’Università Paris 8; ottiene la borsa di studio Louis Lumière del Ministero degli Affari Esteri francese con la sceneggiatura di Une femme pour Souleymane, cortometraggio che vincerà vari premi. È stata programmatrice à l’ACID (Agenzia del cinema indipendente per la sua diffusione) dal 1997 al 2001 e direttrice della programmazione cinematografica al Festival Paris quartier d’été dal 2004 al 2007. Dal 2014 insegna regolarmente alla prestigiosa Femis (Scuola nazionale dei mestieri dell’immagine e del suono). Nel 2022 ha curato, insieme a Valérie Osouf, l’antologia di cinema panafricano Tigridues al Fourm des Images di Parigi, con una selezione di 126 film.