Rivolta a un pubblico eterogeneo, amante del cinema, ma non solo, articolata in sette appuntamenti, a cadenza mensile, “Schegge” è una rassegna, organizzata da AIACE Torino, che si svolgerà sempre di domenica, alle ore 11, dal 23 ottobre al 16 aprile al CineTeatro Baretti. Iniziativa fuori dagli schemi sia per la particolare collocazione oraria, sia per i contenuti proposti, “Schegge” è un viaggio in compagnia di esperti, che offre prospettive originali e inattese su film, autori, scuole, generi, rapporti del cinema con altre arti.

Ogni appuntamento è un excursus che generalmente non prevede la proiezione classica di un singolo film, ma che illustra il tema prescelto attraverso “schegge di cinema”, brevi sequenze ed estratti via via commentati dai relatori.

Al termine della matinée, gli spettatori potranno partecipare a un brunch, allestito nella caffetteria ristorante Qucina della Casa del Quartiere di San Salvario, a cui interverranno anche gli esperti – non solo critici cinematografici, ma anche studiosi e professionisti di altre arti e discipline – ospiti della giornata. La formula “film and brunch” permetterà di proseguire in un contesto informale i diversi appuntamenti in cartellone.


IL PROGRAMMA:

Ore 11.00 | CineTeatro Baretti

 

DOMENICA 23 OTTOBRE – Round Midnight

Attraverso la proiezione di Round Midnight di Bertrand Tavernier, un viaggio tra cinema e jazz condotto da Giorgio Li Calzi. L’incontro è introdotto da un intervento musicale del compositore e trombettista che proporrà una sua versione di Round Midnight, il celebre standard di Thelonius Monk che dà il titolo al film.

 

DOMENICA 13 NOVEMBRE – Il poncho, il sigaro e la colt

Una rilettura del western italiano attraverso i suoi oggetti di culto. Dal poncho di Clint Eastwood all’amaca di Trinità, dall’armonica di Charles Bronson alla collezione di armi di Lee Van Cleef: un approccio inedito al genere, attraverso una serie di sequenze topiche commentate dal direttore del Torino Film Festival Steve Della Casa e dal critico d’arte Luca Beatrice.

 

DOMENICA 11 DICEMBRE – Berlino, sinfonie di una grande città

Dopo il longseller Torino è casa mia, Giuseppe Culicchia è tornato, con il recente Berlino è casa (Laterza 2022), a esplorare e raccontare un’altra città del cuore. Passando dalle parole alle immagini, lo scrittore accompagna il pubblico in un percorso attraverso i film che hanno costruito il mito della capitale tedesca.

 

DOMENICA 15 GENNAIO – Lo spettatore che sapeva troppo

Alfiere del cinema indipendente americano, il regista e critico cinematografico statunitense Mark Rappaport è stato, a partire dagli anni ‘90, pioniere nella realizzazione dei cosiddetti “video-saggi”. I suoi lavori, che si sono imposti per la capacità di unire leggerezza di fruizione e profondità di sguardo, vedono protagoniste le star del grande schermo, anche cadute nel dimenticatoio del cinema, da Debra Paget ad Anita Ekberg, da Will Geer a Marcel Dalio e tanti altri. Una proiezione antologica di video-saggi, presentati dall’autore insieme con il critico cinematografico Tommaso Isabella, sarà l’occasione per rivederle e ricordarle.

 

DOMENICA 12 FEBBRAIO – Black diaspora. Immaginari dell’esilio

Nuove rappresentazioni dell’Africa e dell’esperienza dell’emigrazione in Europa, si stanno concretizzando nei film dei registi africani che lavorano “in esilio”, lontano dai paesi di origine. A quale Africa fanno riferimento? Quali prospettive sul mondo propongono? Come esprimono la complessità della ricostruzione identitaria che accompagna l’esperienza migratoria? Un percorso nel cinema africano della diaspora condotto da Daniela Ricci, docente di cinema all’Università Paris Nanterre, autrice del libro Cinémas des diasporas noires: esthétiques de la reconstruction (2016) e del documentario Imaginaires en exil. Cinq cinéastes d’Afrique se racontent (2013).

 

DOMENICA 12 MARZO – Une femme est une femme

A ridosso della Giornata internazionale della donna, uno sguardo all’indietro alle registe degli anni ’60. La stagione delle nouvelles vagues fu anche il momento in cui per la prima volta le donne passarono dietro la cinepresa e si affermarono come autrici a tutto tondo, senza se e senza ma. Giulia Muggeo e Matteo Pollone, docenti di cinema all’Università degli Studi di Torino e all’Università del Piemonte Orientale, ci accompagnano in un viaggio attraverso le opere di Agnès Varda, Lorenza Mazzetti, Lina Wertmüller, Margarethe Von Trotta.

 

DOMENICA 16 APRILE – L’opera in technicolor

Da Il barbiere di Siviglia del 1946 per la regia di Mario Costa alla Tosca del 1956 diretta da Carmine Gallone, per un decennio il filone dei film dedicati all’opera lirica e al suo universo è stato uno degli assi portanti del cinema popolare italiano. Film straordinari – come la memorabile Aida diretta nel 1953 da Clemente Fracassi con una Sofia Loren doppiata da Renata Tebaldi – per la loro capacità di arrivare in testa al botteghino e di rivelare contemporaneamente una rara sensibilità musicofila da parte dei loro autori. Tutti da riscoprire in un viaggio tra lirica e cinema guidato da Giulia Carluccio, prorettrice dell’Università degli Studi di Torino e responsabile del progetto Opera Project, e dal musicologo Corrado Rollin.


Ingressi: intero € 7; ridotto € 4 (soci AIACE, under25, over65); brunch € 15, a prenotazione obbligatoria entro le ore 13 del sabato precedente l’incontro: cinema@cineteatrobaretti.it

Info: Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, Torino; tel. 011 538962, aiacetorino@aiacetorino.it, www.aiacetorino.it; CineTeatro Baretti, via Giuseppe Baretti 4, Torino; tel. 011 655187, cinema@cineteatrobaretti.it, www.cineteatrobaretti.it; Caffetteria ristorante Qucina della Casa del Quartiere di San Salvario, via Oddino Morgari 14, Torino; tel. 329 1039730