Due anteprime nazionali e due best seller
Appuntamenti fino al 20 luglio al Teatro Erba di Torino
Si rinnova la tradizione estiva di Torino Spettacoli
con la RASSEGNA low cost ma high quality E’ GIÀ CLASSICO D’ESTATE
Dopo l’inaugurazione della rassegna, affidata a quell’immortale Processo a Socrate che ha fatto gli onori di casa per la riapertura al pubblico del Teatro Erba, ecco un “raddoppio”: a grande richiesta, Processo a Socrate è replicato lunedì 6 luglio alle 21.
La consolidata tradizione estiva di Torino Spettacoli con la rassegna “E’ già Classico d’Estate” prosegue con altri 3 titoli molto attesi, DEI QUALI 2 SONO ANTEPRIME NAZIONALI. Ecco il programma dettagliato.
La capienza è contingentata (la partecipazione è su prenotazione/preacquisto) ma più che totale è invece il piacere ritrovato di andare a teatro nel salotto di corso Moncalieri.
Teatro Erba – lunedì 6 luglio ore 21
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
PROCESSO A SOCRATE
uno spettacolo scritto e diretto da Piero Nuti dai Dialoghi di Platone
con Piero Nuti e Elia Tedesco
Si tratta di uno dei “processi” più appassionanti di sempre. “È giunta ormai l’ora di andare, io a morire, voi a vivere. Chi di noi vada a miglior sorte nessuno lo sa tranne Dio”: i Dialoghi di Platone, dedicati al processo e alla condanna a morte di Socrate, rappresentano un’alta e coinvolgente riflessione sul senso della giustizia, del dovere dell’uomo e della morte. Lo stesso Socrate, a colloquio con i suoi discepoli, nel momento estremo della condanna capitale, fornisce con le sue parole e con il suo comportamento la prova vivente di una esistenza spesa a testimoniare il valore assoluto dell’obbedienza alle leggi, dell’amore per la patria, della religiosità della giustizia. Nonostante gli accorati appelli a cercare la salvezza, Socrate va incontro alla morte con la consapevolezza di chi accetta il martirio come prova di altissima umanità e testimonianza del senso più alto della giustizia. L’agire socratico, che ha contribuito a tracciare una svolta nella storia dell’educazione occidentale mantiene intatte caratteristiche che meritano riscoperta per potenza edificatrice e ampia vitalità. Lo spettacolo è reduce dal grande successo riscosso l’estate scorsa nei siti archeologici di Sutri, Volterra, Bene Vagienna, in Sardegna e dagli esauriti autunnali al Festival di cultura classica di Torino.
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Teatro Erba – venerdì 10 luglio ore 21
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
OH DIO MIO!
una commedia di Anat Gov – regia Girolamo Angione
con Piero Nuti e Miriam Mesturino
E se ti capitasse di avere come paziente DIO IN PERSONA??
Una commedia divertente e profonda, pervasa -nella migliore tradizione yiddish- da un umorismo sagace.
In questo testo ironico, intelligente e surreale di una delle più importanti drammaturghe israeliane, la psicologa Ella, laica, ma desiderosa di una fede, madre single di un ragazzino autistico, riceve un paziente speciale, che dice di essere Dio. La donna inizialmente è perplessa, ma poi realizza di trovarsi veramente di fronte a Dio, un dio depresso, malato da 2000 anni, fragile seppur onnipotente, che sta meditando di spazzare il mondo con un nuovo diluvio universale. In un dialogo-terapia scoppiettante, ricco di battute divertenti e acute, Piero Nuti e Miriam Mesturino affrontano problemi esistenziali, il mistero della creazione, la vita umana, le ingiustizie, i dolori, da due punti di vista contrapposti.
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Teatro Erba – mercoledì 15 luglio ore 21 – anteprima nazionale
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
nella nuova bomba comica
IL SERVO ASTUTO
una commedia di Gian Mesturino e Girolamo Angione da Epidicus di Plauto – regia Girolamo Angione
con Elia Tedesco Simone Moretto Valentina Massafra Enzo Montesano
Alberto Casalegno Greta Malengo Francesco Isasca Stefania Panarese Irene Pellissier
La cifra stilistica dei linguaggi multidisciplinari caratterizza anche questa nuova produzione plautina di Torino Spettacoli. La vicenda raccontata è incentrata sulla figura del servus callidus, furbo e ingannatore, Epidico appunto, che deve fare appello a tutta la sua creatività per salvare, nascondere, reinventare gli amori del suo padroncino e risolvere brillantemente i guai da questo causati. Plauto sembra che amasse moltissimo questa sua “creatura”, in cui Epidico mostra maestria nel far diventare verità la menzogna…
Epidico si conclude con la frase del protagonista: “questi è colui che si è conquistata la libertà con la sua malizia”. Un inno all’Intelligenza, quindi, e alla consapevolezza, con i caratteri tipici del teatro dello scrittore latino più ricco di “aceto italico”. Epidico, un tipo furfantesco ma con singolare attitudine al comando che lo fa simile ad un pretore comico (come dice il suo stesso nome ”colui che amministra la giustizia” una sorta di magistrato alla rovescia), viene a sapere che il suo giovane padrone è tornato dalla guerra con un nuovo amore per una fanciulla, per il cui acquisto ha contratto un debito. Lo schiavo comunica al pubblico di essere nei guai per aver accontentato una precedente infatuazione del padroncino…
Quando sembra che l’intelligenza con le sue risorse sia al tappeto, interviene, inaspettata, un’occasione: ancora una volta è l’iniziativa umana a saperla cogliere. Quel che Epidico si inventa somiglia pericolosamente alla verità ma la realtà assume alla fine l’aspetto voluto dalle invenzioni del servo!
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Teatro Erba – lunedì 20 luglio ore 21 – anteprima nazionale
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
PROCESSO PER CORRUZIONE
uno spettacolo scritto e diretto da Piero Nuti da Cicerone
con Piero Nuti e Elia Tedesco
In un momento storico in cui la figura di Craxi, a vent’anni dalla morte, è sotto i riflettori insieme al sistema politico tramontato agli inizi degli anni ’90 con Mani pulite, la riflessione sulla corruzione guarda al mondo antico, addirittura alla Roma repubblicana. Al processo che vide Verre, governatore della Sicilia qualche millennio fa, corrotto e corruttore, ladro di opere d’arte con il mezzo della violenza e il primo a creare editti “ad personam”. L’avvocato dell’accusa era appunto Marco Tullio Cicerone: le orazioni da lui scritte erano state così efficaci che Verre aveva preferito lasciare Roma prima della fine del processo, perché aveva capito che sarebbe stato sicuramente condannato. Fu nelle Verrine che per la prima volta Cicerone utilizzò la celebre esclamazione: o tempora, o mores!, divenuta proverbiale per rimpiangere le virtù passate e deplorare la corruzione imperversante nella propria epoca. “Le Leggi avvertono l’uomo che l’uso della corruzione porta alla distruzione della democrazia”; “Trafugare le opere d’arte è come portare via l’anima di un popolo”: Piero Nuti ci guida in un percorso culturale di forte contenuto dalle Verrine di Cicerone, il più geniale avvocato e oratore politico del mondo romano.
Prezzi biglietti (simbolici!): posto unico € 5
ridotto (und26, ov60, abbonati e convenzionati Torino Spettacoli, docenti) € 3
Informazioni e acquisto biglietti:
-tramite mail: info@torinospettacoli.it; -tramite telefono: tel. 011.6615447
-al sito www.torinospettacoli.it; -tramite Ticketone: www.ticketone.it
L’assegnazione dei posti in sala avverrà conformemente alle disposizioni vigenti.
E’ necessario segnalare preventivamente all’email info@torinospettacoli.it se si rientra in uno dei casi non soggetti al distanziamento interpersonale.