Regia di Hans Block, Moritz Riesewick.
Lo dicono gli studi di sociologia e filosofia, lo approfondiscono Zygmunt Bauman, Jaron Lanier e innumerevoli altri. Ma ancor di più ci aiutano a comprenderlo l’andamento di molte tornate elettorali o i meccanismi con cui oggi viene fabbricato il consenso di massa. Il mondo dei social network non assomiglia nemmeno lontanamente a quello che credevamo potesse divenire il mondo della Rete alla fine degli anni 90. Dove allora si parlava di condivisione e di spazi infiniti a disposizione dell’offerta culturale, di un sapere sterminato e libero, oggi è una questione di controllo, influenza, visibilità. L’universo regolato dalla logica della popolarità e dalle tecniche esasperate per ottenerla, quello di un celebre episodio di Black Mirror, è intorno a noi: Google, Facebook o Twitter hanno contribuito a renderlo ciò che è e tuttora osservano quel che accade, incuranti dell’impatto sull’ecosistema della specie umana. The Cleaners indaga su questo, concentrandosi sulla componente più sommersa e meno nota del mondo dei social network.