“Che viene imponendosi come elemento nuovo e importante di una particolare situazione o realtà” – “che affiora, che spicca” – “che si impone e prende consistenza.”
Queste alcune delle definizioni che si trovano su enciclopedie e dizionari alla voce emergente.
L’artista emergente è dunque colui che si affaccia sul mercato o più in generale al suo contesto di riferimento – fatto di operatori e pubblico – cominciando a ottenere riconoscimenti. Questa condizione può dipendere dall’età anagrafica ma anche dal grado di maturazione del percorso artistico o dalla capacità di tessere e mantenere relazioni.
La Fondazione Piemonte dal Vivo, nel suo ruolo di abilitatore di contesto, fa dell’attenzione alle giovani generazioni di artisti e pubblico uno dei propri pilastri identitari. Costruisce, quindi, dispositivi e reti utili a sviluppare spazi in cui gli artisti possano mettersi in gioco in un contesto per così dire “protetto”, in cui alle opportunità di visibilità legate al circuito si accompagnano forme di tutoraggio ed empowerment strutturale.
In questo quadro assumono particolare rilievo le cosiddette “vetrine”: si tratta di network costituiti da operatori che condividono risorse a sostegno di artisti che si affacciano sulla scena.
Per la danza, si è tenuta a settembre a Ravenna la Vetrina della giovane danza d’autore, promossa dal Network Anticorpi XL e da tutti i membri della rete (37 operatori provenienti da 15 regioni). Un lavoro di scouting che offre ai giovani autori italiani una preziosa occasione di confronto con il pubblico, operatori nazionali e internazionali, critici e artisti.
Nell’ambito della prosa si distingue In–Box, una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che valorizza il lavoro delle compagnie emergenti, non con un premio in denaro, ma con un certo numero di repliche presso gli spazi dei soggetti aderenti. Piemonte dal Vivo ospita nelle stagioni 20/21 dei suoi teatri Tropicana di Frigo Produzioni e Polvere della Compagnia Teatrale Cesare Giulio Viola, finalisti dell’edizione 2020. Quest’anno si è sviluppata anche In-Box digital, azione collaterale a supporto di opere digitali che immaginino scenari inediti nella relazione fra artista e pubblico, in accordo con il contesto creatosi durante la pandemia.
In ambito musicale è in partenza IV edizione di Glocal Sound 2020 – Giovane Musica d’Autore in Circuito, in programma venerdì 9 e sabato 10 ottobre negli spazi di Off Topic a Torino, nell’ambito di _resetfestival. Uno showcase di dieci progetti musicali provenienti da dieci regioni per promuovere la musica originale e inedita in tutte le sue forme. L’iniziativa è stata ripensata tenendo in considerazione le circostanze d’emergenza e ogni regione ha selezionato un progetto musicale da presentare durante le due giornate.
Sul palcoscenico di Glocal Sound salgono il cantautore veneto Giorgio Gobbo, la cantante trentina dal sound jazz, funk e pop, Dami Dellantonio in trio. Dalle Marche arrivano i giovanissimi Sammy Blue & Rikimp3 e dall’Emilia Romagna il rapper Menny. Dal ritmo latino, jazz e pop vibes è la proposta toscana Sinedade mentre di improvvisazione jazzistica quella piemontese con i Pietra Tonale. La Puglia è rappresentata dal cantautore La Rocca, accompagnato per l’occasione da cinque musicisti, mentre il Lazio dalla rock band romana WakeUpCall. Dalla Sardegna arriva il cantautore Prolagus mentre dalla Lombardia, ma con commistioni sarde, il duo Nùes, tra novità e tradizione, tra una regola e la sua infrazione.
Glocal Sound è un’iniziativa promossa dai Circuiti Multidisciplinari di Piemonte, Marche, Toscana, Lombardia, Emilia – Romagna, Sardegna, Veneto, Lazio, Puglia e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.