L’idea di progetto nasce da una semplice domanda: come mantenere un legame a distanza con i bambini e le bambine in un anno così difficile? I musei sono chiusi a causa delle misure di contenimento del virus, le scuole hanno sospeso gite e uscite didattiche sul territorio. Da queste premesse è nata la proposta di creare una vera e propria corrispondenza tra la scuola e il museo.

Nel giardino della scuola è installata una speciale cassetta delle lettere, luogo fisico e simbolico del dialogo a distanza con il museo. Anche alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è installata un’identica cassetta della posta dedicata al progetto, in attesa delle risposte dei bambini e delle bambine.

Le suggestioni inviate dalle educatrici museali hanno l’obbiettivo di raccontare il museo e l’arte, proporre azioni creative di esplorazione da svolgere all’aperto, e soprattutto rispondere alle curiosità dei bambini e delle bambine, condividendo pensieri e vissuti.

 

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