Regia di Robert Frank, Alfred Leslie.
Interpreti Mooney Peebles, Allen Ginsberg, Gregory Corso, Peter Orlovsky.
Milo è un ferroviere, sua moglie una pittrice. Nel loro appartamento newyorkese bighellonano spesso diversi poeti beat, anarchici e amanti del vizio. Quando un vescovo fa loro visita, per i coniugi non sarà semplice fare da mediatori. Uno dei manifesti del pensiero beat al cinema, il film nasce da un testo teatrale di Jack Kerouac, pioniere del movimento che è presente nella pellicola come voce narrante, mentre sullo schermo appaiono poeti come Allen Ginsberg e Gregory Corso nei panni di loro stessi. È un mediometraggio anticonvenzionale, che segue il flusso della prosa libera di Kerouac e riesce a trasmettere lo spirito del tempo e delle opere letterarie del suo autore.