Regia di Aki Kaurismäki.

Interpreti: Markku Peltola, Kati Outinen, Annikki Tahti, Juhani Niemela, Kaija Pakarinen.

Un uomo scende dal treno nella periferia di Helsinki e viene aggredito e lasciato per morto da alcuni teppisti. Sopravvive, fugge dall’ospedale, e si ritrova sulla riva del mare, tra le baracche, aiutato da alcuni reietti e assistito da una soldatessa dell’Esercito della Salvezza. L’uomo ha perduto la memoria, non sa chi è o chi sia stato.

«Cantore da sempre dei diseredati e dei marginali, Kaurismäki narra qui una sorta di fiaba metropolitana contemporanea, laconica e antiretorica. La sua è la storia di un novello Lazzaro che deve reimparare quasi tutto e ridefinirsi in situazioni nuove, e riesce solo così a guardare, capire, apprezzare, lottare, condividere, amare. Il regista finlandese ci richiama con la semplicità di una forma essenziale e povera, infinitamente poetica, a verità elementari e decisive. L’uomo senza passato è in definitiva un Lazzaro che scopre e impara a vivere la morale evangelica. Ciò che è straordinario nel film è naturale sintonia di Kaurismäki con lo spirito di ciò che racconta»

(Gianni Volpi, I film da vedere a vent’anni, 2014)