Regia di Joel Coen, Ethan Coen.
Interpreti: William H. Macy, Steve Buscemi, Frances McDormand, Peter Stormare, Kristin Rudrüd.
Siamo tra Fargo, North Dakota, e Minneapolis, Minnesota, nel 1987. Jerry Lundegaard è un venditore di automobili sempre al verde. Per risollevare la propria situazione finanziaria decide di inscenare il rapimento della moglie Jean per chiedere il riscatto al padre di lei. Ma di stao in stato, di morto in morto la soria finisce male.
«I fratelli Coen, ispirandosi a un fatto di cronaca, si inoltrano nella Piccola America di provincia, lontana dalle giungle metropolitane come dai Grandi Spazi dei western e dei road-movies, e vi orchestrano una feroce e , all’apparenza, svagata messa in scena di una società meschina. Fargo è un poliziesco nella regola dura del genere, ma disseminato di un coro bizzarro di personaggi, un pò stile Dick Tracy. Serpeggiano horror e grottesco, ma di isteria raggelata. Ci si muove fra i mostri ordinari; è stato appena varcato un confine. Li contrasta l’anomala detective che ostinata, e incinta (lo era davvero, del regista), arranca su strade di nevi e di ghiaccio. La sorregge il senso della legge come giustizia e il calore degli interni famigliari. La cinefilia dei Coen si mischia alla cronaca che la invera, carica il genere di estro del quotidiano e a un tempo di tocchi estremi su un mondo di normale spietatezza in cui al “gelo del paesaggio sembra corrispondere il gelo delle anime”»
(Gianni Volpi, I film da vedere a vent’anni, 2014)