dal 23 al 25 Ottobre 2020
TEATRO ASTRA, Torino

ven h 21.00, sab h 19.30, dom h 17.00

Quattro volte Premio Ubu, Danio Manfredini è uno dei «grandi irregolari» protagonisti del teatro italiano di ricerca degli ultimi quarant’anni. Per il cartellone del Festival delle Colline Torinesi 25, presenta in prima nazionale il suo nuovo lavoro: Nel lago del cor. Il titolo è tratto da un verso di Dante, che ancora una volta si conferma veggente straordinario e nostro contemporaneo: «Allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor m’era durata / la notte ch’i’ passai con tanta pieta».

Lo spettacolo nasce da una scioccante visita di Manfredini al campo di concentramento di Auschwitz.

Dopo anni di preparazione, l’artista lo dedica ai sopravvissuti dei lager e a tutti coloro che vi sono morti senza lasciare traccia. Ci sono echi di Primo Levi, di Hannah Arendt, di Zalmen Gradowki, memorie di filmati d’epoca, di film, di fotografie. Ed è la musica – composta ed eseguita dal vivo da Francesco Pini – ad accompagnare la discesa. Il sonno è abitato dai fantasmi che tornano, un uscire dal lager per rientrarci continuamente in un incubo ricorrente. Il deportato appare come un fantasma, figura onirica, il giovane che era nel lager. Un soldato liberatore del lager appare nel sogno con le sembianze di un angelo accompagnatore per rientrare in quell’inferno: con la musica, il canto, la presenza, rende più sopportabile l’entrata in un mondo duro che contempla in continuazione la vita come la morte. Il deportato cade lì, in quel varco della coscienza, un buco nero che ha accompagnato l’esperienza di molti sopravvissuti ai lager, segnati in seguito da quella che fu definita «sindrome da campo di concentramento».

DI E CON DANIO MANFREDINI / MUSICHE FRANCESCO PINI / AIUTO REGIA VINCENZO DEL PRETE / DISEGNI DANIO MANFREDINI / PROGETTO AUDIO MARCO OLIVIERI / PROGETTO LUCI GIOVANNI GARBO / PITTORE SCENOGRAFO RINALDO RINALDI / COSTRUZIONE SCENA ALAN ZINCHI, OFFICINE CONTESTO / EDITING VIDEO IVANO BRUNER / DIREZIONE TECNICA GUIDO PASTORINO / PRODUZIONE LA CORTE OSPITALE CON IL SOSTEGNO DI THÉÂTRE DU BOIS DE L’AUNE IN COLLABORAZIONE CON CENTRO DI RESIDENZA DELLA TOSCANA (ARMUNIA CASTIGLIONCELLO – CAPOTRAVE/KILOWATT SANSEPOLCRO) / PRESENTATO CON ASTI TEATRO

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