Regia: Pablo Berger. Sceneggiatura: Pablo Berger. Montaggio: David Gallart. Fotografia: Kiko de la Rica. Musiche: Alfonso de Vilallonga. Interpreti: Maribel Verdú, Antonio de la Torre, José Mota, José María Pou, Quim Gutiérrez, Priscilla Delgado, Saturnino García, Javivi, Julián Villagrán. Produzione: Arcadia Motion Pictures, Atresmedia Cine, Movistar+. Origine: Spagna, Francia, Belgio 2018. Durata: 97′.

 

Il regista e sceneggiatore spagnolo Pablo Berger gioca con il registro grottesco trovando una sua cifra estetica personale che ben si adatta ad una commedia stralunata ma molto meno leggera e superficiale di quanto potrebbe apparire. Maribel Verdú è una tenera ma determinata Carmen, più scaltra e assennata di quanto lascerebbe immaginare il suo comportamento svagato, e Antonio de la Torre è un Carlos dalle mille facce, alcune esilaranti, altre tragicomiche.

(MYmovies)

L’ambizione è quella di creare un’opera che salti dalla commedia al dramma e dal thriller al fantasy cercando di cadere in piedi – e magari fare anche l’inchino: un’operazione difficilissima cui Berger si accosta con l’irruenza di un vulcano in eruzione, spingendo sull’acceleratore di uno humor nero, grottesco e barocco, facendosi volutamente beffe della verosimiglianza, e attingendo ad una tavolozza di colori accesissimi e ad un variegato campionario musicale (che va da Bach a Strauss, dai Goblin di Profondo Rosso alla Steve Miller Band del brano che dà il titolo al film, fino ad arrivare alla versione spagnola del Ballo del Qua Qua), finendo per montare una maionese impazzita satura di (troppi) indirizzi e suggestioni.

(FilmTV)

 

Pablo Berger è un regista e sceneggiatore spagnolo. Dirige il suo primo cortometraggio, Mamá nel 1988. Nel 2012 dirige il lungometraggio Blancanieves, vincitore di 10 premi Goya e rappresentante spagnolo agli Academy Awards per l’Oscar al miglior film in lingua straniera. Nel 2017 dirige Abracadabra, presentato nella Sezione ufficiale al Festival del Cinema di Roma del 2017  e candidato a 8 Premi Goya 2018.