Regia: Robert Guédiguian. Sceneggiatura: Serge Valletti, Robert Guédiguian. Montaggio: Bernard Sasia. Fotografia: Pierre Milon. Interpreti: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Jacques Boudet, Anaïs Demoustier, Robinson Stévenin. Produzione: Agat Films & Cie, France 3 Cinéma, Canal+. Origine: Francia 2018. Durata: 107′.
Il film racchiude storie familiari che divengono espressione del mondo, come se ogni personaggio fosse sé stesso e un segno del nostro tempo. Siamo in un microcosmo che è un teatro di tutta la nostra società, i personaggi sono archetipi di una professione, di una generazione, finché in quel piccolo universo che, appunto, è un po’ il nostro, arriva quello più grande, i tre bambini migranti in fuga. “Tenere insieme la narrazione e la sua natura di metafora è stato forse l’aspetto più complicato della sceneggiatura – sostiene il regista – con il desiderio che accadesse in modo naturale, che la narrazione mentre andava avanti divenisse una parabola della società intera”.
All’interno del film c’è un dolore intellettuale nel loro rapporto col mondo, nessuno sembra abbastanza attrezzato per fare fronte alle difficoltà che incontra. E c’è un dolore fisico. […] Il regista esplora lo spazio tra queste due dimensioni che è proprio dove affiorano i traumi di un’epoca, […] costruendo come una parabola, in una serie d’episodi-staffetta, oggi-ieri, ieri-oggi, oggi-domani, la narrazione che riunisce tre figli anziani al capezzale del padre morente. Si apre nel finale a un inatteso futuro post-mortem, non solo del padre ma dei tre figli, quando, nella baia antistante la villa, spuntano dal mare tre fratellini di colore trasportati dalle onde del naufragio.
(Il Manifesto)
Robert Guédiguian è un regista, produttore e sceneggiatore francese di origine armena. Comincia a lavorare nell’industria cinematografica come aiuto scenografo e decoratore di set. Nel 2001 vince il premio FIPRESCI agli European Film Awards con La ville est tranquille, mentre nel 2002 ottiene il Premio Cipputi alla carriera al Torino Film Festival. Nel 2016 viene chiamato a presiedere la giuria Orizzonti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2017 La casa sul mare, in concorso alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottiene il premio Signis e il premio Unimed.